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Assistenti sociali: 6° corso a Firenze

È in corso a Firenze, nell’ambito del 56° Congresso Sigg “Prepàrati a vivere 100 anni!”, il 6° corso per assistenti sociali, organizzato dalla Società italiana di gerontologia e geriatria, dalla Fondazione Zancan e dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali. Tema centrale di questa edizione è il rapporto tra servizio sociale e livelli essenziali di assistenza. Welfare, federalismo, residenzialità, valutazione dei risultati sono solo alcuni degli argomenti affrontati nella tre giorni di corso. Nell’ambito del corso è prevista anche una sessione comune tra diverse discipline e l’apporto originale che ogni professione può dare alla presa in carico.
Oggi, seconda giornata di lavori, si affronterà il tema del “processo professionale di servizio sociale come requisito necessario per garantire Lea efficaci” e quello delle “risposte differenziate per una presa in carico appropriata”. Al centro della terza giornata, quella conclusiva di venerdì, sarà il tema della valutazione e del dimensionamento del Lea “servizio sociale professionale” nel territorio, introdotto da Giovanna Faenzi della Regione Toscana. A seguire, Cinzia Canali ed Elisabetta Neve della Fondazione Zancan interverranno su “Fare valutazione di servizio sociale: l’esperienza di un gruppo di ricerca”. Silvana Tonon Giraldo ed Elisabetta Neve riferiranno su “Comunicare e pubblicare i dati di servizio sociale: spunti di riflessione dal laboratorio Piaci”.
Il corso si concluderà con una tavola rotonda in collaborazione con l’associazione Piaci dal titolo “Come leggere i Lea in chiave multiprofessionale”, coordinata da Fabio Bonetta dell’Itis di Trieste. Interverranno Antonio Bavazzano, geriatra; Barbara Bonini, assistente sociale; Antonio Panti, medico di famiglia; Daniele Salmaso, infermiere. Temi centrali del dibattito saranno: per il medico di base la gestione della domiciliarità e il possibile apporto al pronto intervento sociale; il ruolo del geriatra per promuovere l’efficacia e l’appropriatezza degli interventi interorganizzativi; la promozione della domiciliarità, la gestione semiresidenzialità e della residenzialità da parte dell’infermiere; per l’assistente sociale la presa in carico appropriata e la promozione delle risorse della persona, della famiglia, della società.
Nei lavori il tema ricorrente è quello della valutazione dei risultati e dell’efficacia del lavoro dell’assistente sociale, grazie al confronto di esperienze e di soluzioni utili per investire in questa direzione.