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Come prevenire l’allontanamento dei minori: il nuovo numero di Studi Zancan (5/2011)

È disponibile on line e attualmente in fase di stampa il nuovo numero della rivista Studi Zancan (n. 5/2011). La sezione monografica presenta le esperienze di alcuni degli oltre 100 operatori, di diverse regioni d’Italia, che hanno partecipato allo studio Risc – Rischio per l’infanzia e soluzioni per contrastarlo, commissionato alla Fondazione Zancan dal ministero per il Lavoro e le Politiche sociali (il rapporto finale è pubblicato in www.lavoro.gov.it nella sezione Studi e statistiche e nell’area download del nostro sito).
Il contributo introduttivo è a cura di Cinzia Canali e Tiziano Vecchiato, che riferiscono di come è nato e si è sviluppato Risc e riassumono i risultati dell’analisi della normativa e della spesa sociale destinata ai minori e alle famiglie. Nella parte finale, dedicano particolare attenzione alla sperimentazione e ai risultati ottenuti. Antonella Caprioglio e Beppe Taddeo riassumono l’esperienza in Regione Piemonte e precisamente a Torino. Sono quattro gli aspetti su cui si concentrano: l’area della pre-valutazione del rischio, la rete dei soggetti chiamati a intervenire, l’aspetto della tempistica degli interventi e gli strumenti a disposizione. Andrea Barani parla della Toscana e propone alcune riflessioni sulla prospettiva di un utilizzo sistematico del protocollo Risc. Tra i punti di forza del protocollo individua la possibilità di una presa in carico personalizzata non solo del minore ma anche del genitore, per poter agire in maniera preventiva e di mantenere per quanto possibile il bambino nella famiglia di origine.
A Cesena si svolge invece l’esperienza di Gaia Di Bartolomeo e Francesco Lucchi, mentre Simona Sardini Di Febo riferisce della sperimentazione avviata nell’ambito 33 pescarese, in cui sono state coinvolte 10 famiglie multiproblematiche con figli a rischio istituzionalizzazione. In chiusura, Veronica Lucchina e Michela Memeo descrivono l’applicazione appropriata del protocollo in un contesto reale e quotidiano, portando il caso di un sedicenne in carico ai servizi.
Il nuovo numero di “Studi Zancan” propone anche una ricca sezione Politiche e servizi, aperta dalla presentazione dell’undicesimo Rapporto povertà Caritas-Zancan «Poveri di diritti», a cura di Giuseppe Benvegnù-Pasini, Maria Bezze e Tiziano Vecchiato. Di seguito viene proposto il testo dell’intervento di monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei, che riflette sui “nuovi poveri”: i giovani, le famiglie, gli immigrati che risiedono da tempo nel paese.
Giovani e adolescenti sono al centro del contributo di Elisabetta Crocetti e Augusto Polmonari, che riferiscono di come l’immagine negativa delle giovani generazioni veicolata dai media non trovi conferma nella ricerca scientifica. Infatti, emerge una realtà adolescenziale e giovanile variegata, al cui interno è possibile individuare molteplici percorsi evolutivi. Il volontariato e la sua funzione di advocacy sono il perno della riflessione di Fabio Ragaini, che mette in discussione la retorica che accompagna la riflessione sul ruolo delle organizzazioni di volontariato. Infine, Antonio Prezioso propone considerazioni molto stimolanti su cosa vuol dire essere «vecchi» oggi, ironizzando sui luoghi comuni e ragionando sul rapporto dell’anziano con le persone presenti nei suoi spazi di vita.