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Cosa pensano della scuola i ragazzi di oggi?

Lo studio CRESCERE ci offre uno spaccato sul mondo dei giovani oggi, su come vivono i ragazzi in provincia di Padova, a confronto con quelli nel resto d’Italia e d’Europa. Molti sono i temi affrontati dalla ricerca: dalla frequenza scolastica all’uso del tempo libero, dall’attività sportiva al benessere psicofisico, dalla capacità di relazionarsi con i coetanei al modo di pensare al proprio futuro.

Uno dei temi affrontati è il rapporto tra i giovani e la scuola. L’ambiente scolastico è, infatti, un contesto fondamentale per lo sviluppo, in cui trascorrono buona parte del loro tempo e ricevono stimoli continui, da parte degli insegnanti e dal gruppo di pari. 

Un campione di ragazzi che hanno frequentato il primo anno di scuola secondaria di primo grado (scuola media) è stato chiamato a esprimere il proprio giudizio su vari aspetti. I primi risultati, ancora provvisori, ci dicono che in provincia di Padova due dodicenni su tre apprezzano la scuola (piace “molto” al 9% dei ragazzi, “abbastanza” al 57%).

La maggioranza degli studenti valuta in modo positivo i propri insegnanti: il 69% dichiara di sentirsi trattato in modo giusto (soltanto il 10% non è d’accordo); il 61% riporta di essere incoraggiato a esprimere il proprio punto di vista (l’11% non è d’accordo); il 66% dichiara, infine, di ricevere sostegno adeguato da parte dei propri insegnanti, quando c’è bisogno di aiuto supplementare (l’11% non è d’accordo). La relazione studente-insegnante è considerata come una delle componenti che più contribuiscono all’esperienza scolastica dell’adolescente. Anche da altri studi emerge come una relazione positiva con i propri insegnanti favorisca una maggiore capacità di affrontare i problemi, non solo in ambito scolastico, e di imparare a trovare soluzioni.

Per quanto riguarda le criticità, lo studio CRESCERE ci dice che un ragazzo su quattro dichiara di sentirsi stressato dalla scuola (“molto” o “abbastanza”). Esiste una relazione negativa tra il grado di apprezzamento e il livello di stress percepito, cioè i giovani cui piace molto la scuola si sentono meno stressati per l’impegno richiesto, che vivono anzi in modo positivo.

Questi risultati ancora provvisori sono importanti se considerati insieme alle evidenze emerse da altre ricerche non solo italiane. Relazioni conflittuali con insegnanti e compagni diventano infatti fattori di rischio per gli studenti, influenzando negativamente l’apprendimento e il rendimento scolastico, e in senso più ampio riducono il loro benessere psicosociale. Ecco perché è importante capire come crescono i nostri ragazzi, quali sono i fattori favoriscono lo sviluppo positivo e come prevenire e contrastare i rischi prima che sia troppo tardi.