Se c’è una donna picchiata c’è anche un uomo che la maltratta: la violenza sulle donne è un dramma femminile ma riguarda soprattutto gli uomini, il più delle volte artefici dei soprusi. Eppure la componente maschile della società sembra non esserne consapevole. Per questo gli uomini più in vista del territorio padovano e della regione hanno deciso di firmare un appello che parla agli altri uomini, chiedendo un’assunzione di responsabilità.
Per il momento sono venti le firme di adesione all’appello, nato su iniziativa del “Centro veneto progetti donna”: il presidente della regione Giancarlo Galan, il presidente della provincia di Padova Vittorio Casarin, il sindaco di Padova Flavio Zanonato, il questore e il prefetto, il rettore dell’Università Vincenzo Milanesi e i due docenti Antonio Papisca e Renato Pescara. Presenze anche dal mondo degli industriali con il presidente di Confindustria Padova Francesco Peghin, dal mondo ecclesiastico con monsignor Giovanni Nervo (presidente onorario della Fondazione Zancan onlus e fondatore della Caritas italiana), dall’ambito sindacale, sanitario e da quello artistico con il regista Mazzacurati e lo scrittore Camon. “Noi pensiamo che sia giunto il momento di una chiara e pubblica assunzione di responsabilità da parte maschile – si legge nel documento -, crediamo che siano necessari un salto di qualità, una presa di coscienza collettiva e quindi una forte iniziativa maschile contro la violenza degli uomini, che possa assumere valore simbolico rilevante”. E l’appello continua: “Vogliamo impegnarci a sostenere e promuovere progetti, iniziative, politiche che contrastino la violenza alle donne in profondità, favorendo la diffusione di una cultura del rispetto e di valorizzazione delle differenze”.
Notizia tratta da Redattore sociale.