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Don Giovanni ci ha lasciato

Alle 20,15 di giovedì 21 marzo il Signore è venuto a prendere e portare con sé il nostro carissimo don Giovanni Nervo.

Con la sua grande fede e cultura, ci lascia un patrimonio immenso di idee. Con una vita spesa per la giustizia, la solidarietà, la carità, la pace, ci lascia una testimonianza stupenda. È nato povero, è vissuto povero, è morto povero, in una povertà che lui ha sempre considerato ricchezza, perché, diceva, gli lasciava una grande libertà.

Il Vangelo e la Costituzione italiana sono sempre stati i capisaldi su cui costruiva un rapporto umano profondo con tutte le persone, di ogni estrazione sociale e cultura. Sui problemi concreti delle persone, diceva, non si può non essere d’accordo e si possono superare tutte le barriere culturali e ideologiche.

L’attenzione agli altri, l’accoglienza, l’impegno per la costruzione della “città dell’uomo” li ha concretizzati nella Chiesa, che ha tanto amato, in particolare nella Caritas italiana, nella società, nella scuola come insegnante di religione e nelle istituzioni da lui fondate, la Scuola superiore di servizio sociale di Padova (1951), la Fondazione Emanuela Zancan Centro di studio e ricerca sociale (1964), ora Onlus.

Siamo grati al Signore per averci donato don Giovanni e gli siamo riconoscentissimi per la grande lezione e anche per l’impegno che ci lascia: accogliere e valorizzare la sua testimonianza perché nella società e nella chiesa abbiano casa stabile giustizia e carità, a cui ha dedicato la sua vita.

 

La celebrazione eucaristica di ringraziamento e di commiato, presieduta dal Vescovo di Padova, sarà celebrata lunedì 25 marzo 2013 alle ore 10.00 in Cattedrale. 

La camera ardente è presso l’Opera della Provvidenza, OPSA, a Sarmeola di Rubano, Via della Provvidenza, 68, aperta sabato e domenica dalle ore 8,00 alle 20,00.