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Il futuro del volontariato in provincia di Rovigo

 

I dati del Csv dimostrano che nel territorio polesano il volontariato è molto radicato, coinvolge migliaia di persone che aderiscono a centinaia di associazioni, spesso collegate fra loro in coordinamenti e Consulte locali. I cambiamenti sociali e culturali degli ultimi anni stanno mutando la natura e le attività delle associazioni: si moltiplicano i bisogni delle persone e si riducono le risorse disponibili, pertanto cambiano anche i bisogni dei volontari e le priorità delle organizzazioni. Il mondo del volontariato subisce un eccessivo carico di adempimenti amministrativi, tipici della burocrazia italiana e sconta la difficoltà a diffondere la cultura della solidarietà in un mondo in cui sembra prevalere l’individualismo. Non ultimo, in un contesto di precarietà e di crisi economica e valoriale è sempre più difficile coinvolgere stabilmente nuovi volontari, in specie i giovani.
In questo scenario quali sfide attende il volontariato del futuro? Quali competenze si chiedono ai volontari? Quali condizioni garantiscono un rapporto virtuoso con le istituzioni? Queste e altre domande saranno al centro del  convegno “Il Futuro del Volontariato” a cura di Consulta del Volontariato Sociale, Comune di Adria e Csv Rovigo (sabato 31 agosto 2013, dalle 9.30 alle 12.30). L’iniziativa è inserita nell’ambito della 19^ Festa del Volontariato di Adria.
Programma
– Introduzione: Massimo Barbujani, Sindaco Comune di Adria; Remo Agnoletto, Presidente Centro di Servizio per il Volontariato; Roberta Paesante, Presidente Consulta del volontariato sociale di Adria;
– Relazione: Elisabetta Mandrioli, ricercatrice Fondazione Zancan di Padova;
– Interventi delle Associazioni locali;
– Dibattito e conclusioni.