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La corrispondenza negata

Venerdì 7 e sabato 8 novembre a Volterra (teatro Persio Flacco) si organizza il Festival nazionale dei “Coralmente abili” il cui obiettivo è riflettere sull’utilizzo della musica nella riabilitazione psichiatrica.

Nel contesto del festival, sabato 8 novembre, sarà presentato il libro riedito “La corrispondenza Negata“.

Il volume raccoglie decine di lettere, archiviate nelle cartelle cliniche e mai spedite, scritte da «matti» rinchiusi nel Manicomio di Volterra in un periodo compreso fra il 1889 e il 1974.

Selezionate fra migliaia come le più significative, trascritte e idealmente divise in due periodi (prima e dopo il fascismo) da medici «dissidenti», sono lettere che raccontano riflessioni, fantasie, sogni, desideri, permettendo di avvicinarsi alla malattia mentale con occhi diversi, in grado di coglierne i lati umani, creativi e affettivi con profonda empatia e senza pregiudizi. Una corrispondenza cui è stato negato il proprio naturale destino, spesso per servire da supporto alle diagnosi.

Restituire queste storie, questi moti affettivi alla conoscenza di tutti, denunciando al contempo la brutalità della censura operata dallo Stato e da certa psichiatria su soggetti indifesi è l’intento, pienamente riuscito, dei curatori. Non casuale, dunque, la dedica a Franco Basaglia, promotore della legge 180, che un manicomio lo aveva a lungo diretto potendo verificare di persona il trattamento disumano spesso applicato agli internati. Il libro contiene la prefazione di Angelo Lippi e l’ultimo contributo , sui diritti delle persone,  scritto da Carmelo Pellicanò, prima di lasciarci.

Per approfondimenti si veda la scheda allegata.