Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

La legittima difesa delle famiglie

«Il ricorso alle badanti è il segnale più evidente della legittima difesa a cui ricorrono le famiglie di fronte ai costi per l’assistenza ad anziani e malati». Tiziano Vecchiato è il direttore del Centro Studi Zancan che fin dai primi anni del Duemila ha colto il fenomeno delle lavoratrici arrivate dall’estero e impiegate, quasi sempre in nero, nelle famiglie italiane segnatamente del Nord-Est. E spiega: «Se mi devo rivolgere a servizi residenziali o domiciliari mi imbatto in costi notevoli. La risposta che le famiglie preferiscono è quella di tenere gli anziani a casa. La risposta creativa è stata quella delle badanti». Il che costituisce un fatto positivo per non sradicare anziani e malati. Ma le badanti sono anche la prova dell’insufficienza dell’assistenza pubblica: «Si mostra la grande criticità nell’aiuto fornito alle famiglie che si trovano fragili e deboli quando devono affrontare problemi sempre maggiori dovuti anche a mutazioni epidemiologiche. Oggi si vive di più e si manifestano malattie senili a cui si deve far fronte con persone non autosufficienti». Qualche dato è esemplificativo: «Se i posti residenziali in Veneto sono 23-25 mila il bisogno di assistenza è di molto superiore. Almeno il doppio. Ecco quello è lo spazio riempito dalle badanti. E il fatto che la legge consenta l’emersione di tre persone per nucleo familiare la dice lunga sull’estensione del fenomeno». A una famiglia non basta una sola persona che faccia assistenza, a meno che non trovi chi è disponibile coprire le 24 ore.

Intervista di Giuseppe Pietrobelli a Tiziano Vecchiato, pubblicata l’1.9.2009 nel «Il Gazzettino»