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Le risposte per le persone anziane non autosufficienti nella Provincia di Rovigo

Quali sono le risposte più adeguate per le persone anziane non autosufficienti nella provincia di Rovigo? Quali politiche attuare in un territorio che invecchia rapidamente? Sono le questioni affrontate nel corso di un incontro (18 marzo) tra politici ed esperti voluto dalla Provincia di Rovigo a seguito dei risultati emersi dal rapporto 2012 dell’Osservatorio provinciale delle politiche sociali “Le persone anziane: bisogni e risposte alla non autosufficienza in provincia di Rovigo” della Fondazione “E. Zancan”. È stato un nuovo momento di dibattito e di confronto per approfondire un tema chiave del welfare dei prossimi anni.
In Polesine l’età media è di 45,3 anni, contro i 42,8 della media veneta e nazionale (dati 2010). Il 22,6% della popolazione ha oltre 65 anni e l’11,8% ne ha più di 75. L’indice di dipendenza, che misura il peso della popolazione non attiva su quella in età lavorativa, nell’ultimo decennio è arrivato a quota 51,4. In particolare, è in  aumento la quota di over65.
La ricerca della Fondazione Zancan è il punto di partenza per individuare strategie di azione e gestione della spesa pubblica legata all’invecchiamento. Proprio per questo è stato attivato un “laboratorio” con tutti i soggetti interessati. Nel mese di febbraio si è riunito un gruppo di lavoro per approfondire alcuni aspetti emersi dall’indagine. Partendo dalla constatazione di una realtà frammentata, in quanto caratterizzata da una prevalenza di Comuni molto piccoli e da vaste zone a bassissima densità di popolazione (soprattutto nell’Azienda Ulss 19), i partecipanti hanno condiviso alcune scelte di intervento necessarie per superare le attuali carenze o difficoltà di risposta ai bisogni delle persone anziane. Tali scelte sono riconducibili ai temi della programmazione (è emersa la necessità di un governo unitario e sostenibile), dell’integrazione tra istituzioni e servizi (anche se è tuttora molto difficile), del rapporto tra spesa e qualità/quantità dei servizi erogati e, infine, della valutazione di efficacia degli interventi.