La Regione Toscana in collaborazione con la Fondazione Zancan presenta martedì 24 marzo a Firenze, in un seminario regionale, il primo Rapporto di monitoraggio dei livelli base di cittadinanza sociale in Toscana. Sono intervenuti l’Assessore alle politiche sociali ed allo sport Gianni Salvadori e Giovanna Faenzi Dirigente dell’Area di coordinamento politiche sociali integrate.
Il progetto si basa sulla ricostruzione del sistema di offerta e di spesa regionale, secondo parametri in grado di rilevare aspetti quantitativi e qualitativi dei servizi esistenti. Si compone di 77 schede, per un totale di 2.816 variabili, alimentate dalle 34 zone distretto toscane, grazie ad un database informatizzato, progettato dalla Fondazione Zancan. Il sistema di monitoraggio consente di avere un database molto articolato, da cui sviluppare analisi di diverso livello: locale e regionale, dal macro livello di risposta al singolo servizio.
La prima annualità del progetto si sta avviando a conclusione: nelle ultime settimane il gruppo di referenti regionali e locali del progetto ha lavorato al completamento delle operazioni di raccolta e inserimento dati, validazione e prima elaborazione. Attraverso il loro utilizzo, la Regione ha oggi elementi adeguati per sviluppare:
- la definizione di livelli base di offerta in aggiunta a quanto già definito in termini di spesa, come soglie da garantire su tutto il territorio;
- la configurazione di criteri di ripartizione dei finanziamenti regionali su base territoriale;
- l’individuazione di criteri per verificare l’efficienza, basata sul rapporto tra costi e risposte erogate;
- i necessari interventi di perequazione della capacità di risposta delle zone, per sostenere quelle più deboli;
- la realizzazione di un sistema continuo e completo di monitoraggio dei sistemi locali di welfare; con report aggiornati sullo stato dell’offerta e della spesa delle zone e, se necessario, intervenire tempestivamente per meglio governare il sistema;
- la promozione, su una base conoscitiva analitica, validata e condivisa di forme di valutazione sociale e partecipata con interlocutori istituzionali, forze sociali, rappresentanti degli utenti.
L’efficacia dell’intero progetto è garantita dall’attivazione congiunta di tre livelli di intervento:
a) politico – istituzionale, con la creazione di un gruppo interistituzionale, che partendo dalla condivisione del progetto, ne segue lo sviluppo, con opportuni momenti di verifica intermedia e di valutazione finale;
b) tecnico, con la definizione di un gruppo operativo, composto dai referenti scientifici e amministrativi del progetto, responsabile della realizzazione del supporto alle zone e delle altre attività necessarie per la attuazione dei livelli di base di cittadinanza sociale;
c) culturale, per assicurare una restituzione in progress degli stati di avanzamento del progetto, con adeguati strumenti di comunicazione e divulgazione dei risultati del lavoro, dando così alle zone impegnate nelle attività di riqualificazione e di sperimentazione una adeguata visibilità a livello regionale.
Su Studi Zancan n. 5/2008 è stato pubblicato un articolo che sintetizza i principali contenuti del progetto regionale toscano, le potenzialità e gli sviluppi futuri. L’articolo è scaricabile nell’area download.