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Monitoraggio dei livelli base di cittadinanza sociale

Il progetto della Regione Toscana di monitoraggio dei livelli base di cittadinanza sociale si basa sulla ricostruzione del sistema di spesa e offerta regionale, secondo parametri in grado di rilevare le dimensioni quantitative e qualitative dei servizi esistenti nella prospettiva dei livelli base di cittadinanza. È un sistema di monitoraggio che si compone di 77 schede, per un totale di 2.816 variabili, alimentate dalle 34 zone distretto toscane.
Consente di avere una base organica di dati su cui sviluppare analisi di diverso livello: dal locale al regionale, dal macro livello di risposta al singolo servizio.
La prima annualità di sperimentazione del monitoraggio si sta avviando a conclusione: nelle ultime settimane il gruppo di referenti locali e regionali di progetto ha lavorato al completamento delle raccolta e inserimento dati, alla loro validazione e prima elaborazione. I risultati sono analizzati e discussi in un incontro di studio con tutte le zone toscane il 29 gennaio, a Firenze.
Le indicazioni raccolte faciliteranno l’avvio della seconda annualità di sperimentazione.
Gli indici di risposta territoriale alimentati dal sistema di monitoraggio sono uno strumento prezioso su più fronti. Attraverso il loro utilizzo la regione può infatti impostare:

  1. la definizione di livelli base di offerta in aggiunta a quanto già definito in termini di spesa, come soglie da garantire su tutto il territorio;
  2. la configurazione di criteri di ripartizione dei finanziamenti regionali su base territoriale
  3. l’individuazione di criteri per verificare l’efficienza, basata sul rapporto tra costi e risposte erogate;
  4. impostare i necessari interventi di perequazione della capacità di risposta delle zone, per sostenere quelle più deboli;
  5. la realizzazione di un sistema continuo e completo di monitoraggio dei sistemi locali di welfare; questo metterà in condizione la regione di avere con periodicità regolare report aggiornati sullo stato dell’offerta e della spesa delle zone e, se necessario, intervenire tempestivamente sul governo del sistema;
  6. la promozione, su una base conoscitiva analitica, validata e condivisa di forme di valutazione sociale e partecipata con interlocutori istituzionali, forze sociali, rappresentanti degli utenti.

L’efficacia dell’intero progetto è garantita dalla attivazione congiunta di tre livelli di intervento:

  • politico – istituzionale, grazie a un gruppo interistituzionale, che partendo dalla condivisione del progetto, ne segue lo sviluppo, con opportuni momenti di verifica intermedia e di valutazione finale;
  • tecnico, con un gruppo operativo, composto dai referenti scientifici e amministrativi del progetto, responsabile della realizzazione del supporto alle zone e delle altre attività necessarie per la attuazione dei livelli di base di cittadinanza sociale;
  • culturale, per assicurare una restituzione in progress degli stati di avanzamento del progetto, con adeguati strumenti di comunicazione e divulgazione dei risultati del lavoro, dando così alle zone impegnate nelle attività di riqualificazione e di sperimentazione una adeguata visibilità a livello regionale.