Il nuovo welfare sarà territoriale, solidale e in grado di erogare servizi sociali più efficaci ed efficienti? Sarà un sistema capace di rendere definiti ed esigibili i diritti di assistenza sociale, ma anche di affrontare la crisi di risorse economiche?
Sono le domande che hanno accompagnato il Tavolo Veneto per le politiche sociali ossia il lavoro dei laboratori per nuove politiche sociali svolti in Veneto nel 2008. Un percorso articolato in tre seminari territoriali realizzati a Padova, Belluno e Vicenza e un seminario residenziale di tre giorni.
Giornate di analisi ed elaborazioni sviluppate con amministratori pubblici e privati, per ridisegnare struttura e condizioni di governo dei sistemi locali di welfare.
Un impianto di intervento frutto dell’incrocio tra modelli possibili e sperimentazioni già attive nel paese. Un progetto di lavoro fattibile e coerente con l’impianto normativo esistente e le risorse economiche a disposizione dei comuni e della regione.
Il 4 dicembre 2008 (ore 9.00-13.00) all’Auditorium del Centro Servizi della Provincia di Venezia (via Forte Marghera 191, Mestre – Venezia) si presentano le tappe del percorso dei laboratori territoriali e le proposte emerse, riassunte nel documento Diritti di Assistenza Sociale in Regione Veneto: tra urgenza e sostenibilità.
Il convegno “Per un nuovo governo dei sistemi locali di welfare” è rivolto particolarmente a Sindaci, Assessori, dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione, dirigenti di Organizzazioni di terzo settore.
Intervengono:
Giordana Bertoldi, Presidente del CNCA Veneto
Franca Bonin, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto
Giuseppe Greco, medico, segretario amministrativo nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale
Andrea Luzi, Presidente Acli Veneto
Vanni Mengotto, Presidente dell’Anci Veneto
Franco Piacentini, Tavolo Veneto per le politiche sociali
Bruno Pigozzo, Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 13
Eleutherios Prezalis, Presidente della Conferenza Permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria del Veneto
Giancarlo Ruscitti, Segretario Regionale alla Sanità e al Sociale della Regione del Veneto
Don Giovanni Sandonà, delegato Caritas del Triveneto e direttore della Caritas di Vicenza
Paola Scarpa, Consigliera dell’Associazione Nazionale degli Educatori Professionali e coordinatrice del Centro Studi Nazionale dell’ANEP
Flavio Silvestrin, Assessore Regionale per gli Enti Locali
Angelo Tanzarella, Direttore sociale dell’Azienda ULSS 1
Stefano Valdegamberi, Assessore Regionale per le Politiche Sociali
Tiziano Vecchiato, Direttore della Fondazione Emanuela Zancan onlus
Roberto Vendrasco, Presidente Consulta Regionale ANCI per le politiche sociali, sanitarie e pari opportunità
Carlo Zagato, delegato alle politiche sociali del CNCA Veneto
Rita Zanutel, Assessore alle politiche sociali della Provincia di Venezia
Davide Zoggia, Presidente della Provincia di Venezia
Il programma e la scheda di iscrizione sono disponibili in allegato.
L’iscrizione è gratuita e si effettua inviando la scheda o comunicando i propri dati a:
Provincia di Venezia: e-mail politichesociali@provincia.venezia.it
Telefoni 041 2501874, 2501878 Fax 041 2501873
Il Tavolo Veneto per le politiche sociali è nato nell’autunno 2004 per contribuire allo sviluppo del sistema veneto di welfare, indebolito anche dalla progressiva riduzione di trasferimenti economici dallo Stato agli Enti Locali e dai numerosi provvedimenti urgenti per il contenimento della spesa pubblica. Un tavolo sorto per ridare centralità agli Enti Locali e che opera con incontri periodici e con la realizzazione di iniziative pubbliche sui temi delle politiche sociali.
I componenti del Tavolo sono dirigenti di organizzazioni dell’area non profit, fondazioni, pubblici amministratori e dirigenti di Comuni, Province, aziende Ulss, sindacati. Si impegnano per elaborare e sperimentare nuovi sistemi di welfare locali, fondati su criteri di unitarietà, omogeneità territoriale e gestiti in forma solidaristica. È convinzione del Tavolo che la riforma del welfare debba portare a sistemi locali che siano frutto di percorsi di programmazione e siano basati su dialogo, partecipazione, scambio di esperienze e alta integrazione tra soggetti diversi.
Gli obiettivi del Tavolo sono: promuovere sperimentazioni che permettano di ridisegnare un nuovo modello di sistema di welfare basato sulla concertazione; creare collegamenti strutturali e funzionali fra le buone pratiche in atto nei diversi territori, affinché possano diventare modelli di riferimento; promuovere il confronto e l’elaborazione comune tra terzo settore, associazionismo sociale e sindacale, pubblica amministrazione, con particolare attenzione ai Comuni, principali artefici assieme alla Regione delle politiche sociali e sociosanitarie.