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Presentazione a Roma del Rapporto 2009 sulla povertà

Si svolgerà giovedì 22 ottobre la conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2009 su povertà ed esclusione sociale in Italia “Famiglie in salita” (Ed. Il Mulino). L’appuntamento è alle 11 a Palazzo Valentini, in via IV Novembre a Roma. Dopo l’introduzione del Presidente della Fondazione Zancan monsignor Giuseppe Pasini presenteranno e commenteranno il testo Tiziano Vecchiato – Direttore Fondazione Zancan; Walter Nanni – Capo Ufficio Studi Caritas Italiana;

Giovanni Sarpellon, Professore Università Ca’ Foscari, Venezia; Raffaele Tangorra, Direttore generale per l’inclusione e i diritti sociali; Ministero del lavoro, salute e politiche sociali.     

Le conclusioni sono affidate a monsignor Vittorio Nozza – Direttore Caritas Italiana. Coordina il dibattito: Piero Damosso (giornalista Rai TG uno)

Il IX Rapporto Caritas Italiana – Fondazione “E. Zancan” (Il Mulino, 2009) si sofferma sui nuovi fenomeni di difficoltà economica che coinvolgono il nostro paese, a partire dai recenti sviluppi della crisi economico-finanziaria che interessa gran parte dei paesi a economia avanzata. Il Rapporto è diviso in due parti. La prima, curata dalla Fondazione Zancan, approfondisce la lotta alla povertà nei sistemi regionali di welfare e propone diversi ambiti e temi di riflessione: le nuove caratteristiche e coordinate della povertà, in “tempo di crisi”, lo stato attuale degli investimenti e delle risposte  in sede nazionale e territoriale, le prospettive di applicazione dei Livelli essenziali e dei possibili strumenti di perequazione nel nuovo contesto di “federalismo fiscale”.

La seconda parte, curata da Caritas Italiana, esamina il legame tra Comunità ecclesiale e povertà: sono presentati dati sulle persone che si sono rivolte ai Centri di Ascolto Caritas e sui progetti “8xmille” promossi dalle Caritas diocesane nel periodo 2001-2008. Vengono inoltre analizzati percorsi e documenti di riflessione teologico-pastorale.

Il testo del Rapporto, pur riferendosi a dinamiche nazionali, si sofferma con particolare attenzione su 8 regioni caso-studio: Lombardia, Veneto, Toscana, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.