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Quando finisce la vita? La nutrizione artificiale tra assistenza di base e accanimento terapeutico

Sono molte le domande che negli ultimi anni si stanno imponendo con forza nel dibattito relativo alle decisioni di fine vita e sull’uso della nutrizione artificiale. Dov’è il confine tra la vita e la morte? Come assistere un malato “fino alla fine”? E ancora: quali sono e fino a che punto possono spingersi i diritti e le responsabilità del paziente e del medico? La rinuncia/rifiuto consapevole al trattamento sanitario è da intendersi come un lasciar morire o provocare la morte? Il volume “Quando finisce la vita? La nutrizione artificiale tra assistenza di base e accanimento terapeutico” a cura di Valter Giantin (Città Nuova Editrice) si propone di offrire un contributo importante a questo dibattito.

Il libro, che viene presentato giovedì 6 giugno alle 17.30 nell’Aula Ippolito Nievo del Palazzo del Bo a Padova, affronta il tema dal punto di vista clinico, psicologico, sociologico, filosofico/teologico, legale, bioetico, attraverso dati scientifici. “L’obiettivo è di contribuire a un ormai necessario salto di qualità del pensiero attuale relativo alle tematiche affrontate – spiega Giantin -. Il raggiungimento di questo obiettivo non può che passare da un’analisi attenta e competente di tutte le variabili in gioco in cui le possibili divergenze di opinione devono essere intese esclusivamente come un arricchimento reciproco”.

Il volume si apre con tre capitoli introduttivi che cercano di porre le basi scientifiche e di ricerca sull’argomento di carattere sia medico-clinico sia psicologico e sociologico. La seconda parte affronta il problema secondo le principali professionalità sanitarie coinvolte: il nutrizionista, il geriatra, il gastro-enterologo-internista, il rianimatore, il medico di medicina generale e l’infermiere specializzato. La terza parte presenta alcuni casi giudiziari emblematici. Segue un approfondimento sull’approccio medico-legale al tema del rifiuto consapevole  e alla nutrizione artificiale. Un ulteriore capitolo è dedicato a una panoramica europea sui diversi approcci alle dichiarazioni anticipate. Vengono quindi messe a confronto tre prospettive etico-filosofiche: l’utilitaristica, la contrattualista e la personalistica. In conclusione, viene presentato il documento del comitato nazionale di Bioetica sull’alimentazione ed idratazione artificiale di pazienti in stato vegetativo persistente, con un commento del presidente onorario.

“L’opera – evidenzia Giantin – pone fianco a fianco opinioni personali, pareri scientifici, visioni dell’uomo e modelli di medicina diversi, a volte anche contrapposti, per dare una visione quanto più ampia possibile della complessità dell’argomento e dei diversi approcci con cui possiamo affrontarlo”. 

Gli altri autori: Anna Aprile, Antonio Bavazzano, Franco Contaldo, Luciana Caenazzo, Francesco D’Agostino, Manuela Dinca, Mario Iasevoli, Enzo Manzato, Alberto Marsilio, Antonio Mitidieri Costanza, Maurizio Mori, Giuseppe Mottino, Luca Nuovo, Giancarlo Parisi, Renzo Pegoraro, Daniele Rodriguez, Matteo Simonato, Stefano Spaliviero, Oreste Terranova, Pamela Tozzo, Fabiano Turetta, Elisabetta Valentini, Tiziano Vecchiato, Alberto Voci, Paolo Zecchinato, Anna Zurlo.