È attualmente in stampa – e già disponibile agli abbonati on line – il primo numero della rivista «Studi Zancan» del 2010. Molti i temi trattati da questo numero del bimestrale della Fondazione «E. Zancan» di Padova: dai livelli essenziali di assistenza alla spesa sociale dei comuni veneti, dall’esigibilità dei diritti (tema della monografia) al federalismo.
Presentiamo di seguito una sintesi degli articoli contenuti nel nuovo numero.
Nell’articolo di apertura, Tiziano Vecchiato riflette sui risultati di una ricerca sulla spesa sociale dei 581 comuni del Veneto. Lo studio ha messo in evidenza non solo l’andamento della spesa nel triennio 2004/2006, non solo su quali aree di bisogno si concentra, ma anche una serie di difformità. Da qui la necessità di capire la ragione dei problemi di insufficiente equità distributiva e come il sistema di welfare regionale può affrontarli.
Francesca Biondi Dal Monte si propone di mettere in rilievo come la mancata razionalizzazione delle erogazioni monetarie, soprattutto in riferimento ai requisiti oggettivi e soggettivi di accesso, possa sollevare alcune problematiche di equità. Con questo obiettivo, l’autrice parte dal mancato esercizio della delega contenuta nella legge n. 328/2000, per soffermarsi sulle problematiche più specifiche relative all’accertamento e alla verifica in itinere dei requisiti soggettivi e reddituali stabiliti per l’accesso alle erogazioni.
Paolo Addis approfondisce il tema della gestione associata dei comuni quale strumento per garantire la tutela dei diritti sociali. Secondo l’autore, tale tipo di gestione è utile soprattutto perché in grado di garantire la non frammentazione degli interventi. Tuttavia, questo strumento a disposizione degli enti è utilizzato ancora di rado. Addis approfondisce il caso del Piemonte e i tentativi più o meno riusciti di promuovere l’associazione.
Monica Pivetti presenta i contributi di un recente volume dal titolo «Paradigmi delle rappresentazioni sociali» di Palmonari ed Emiliani. L’autrice si sofferma dunque nel descrivere i contenuti della teoria delle rappresentazioni sociali e ripercorre le principali ricerche empiriche in materia, che toccano anche temi di rilevanza sociale quali la povertà, i diritti umani e l’Aids.
La monografia mette in evidenza come, in ambito assistenziale, non si possa ancora parlare di un vero e proprio diritto alle prestazioni e interventi né di un corrispondente obbligo da parte della pubblica amministrazione. Anche se un passo avanti è stato fatto dalla legge n. 328/2000 di riforma dell’assistenza, questa è stata superata dalla nuova ripartizione delle competenze legislative introdotte dalla riforma costituzionale del 2001.
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