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Selection of indicators for classifyng and comparing services in different countries

Il monitoraggio e la valutazione dei servizi e degli interventi sociali è un tema al centro della discussione in molti paesi. Fino ad ora non sono disponibili risultati convincenti perché manca un sistema di classificazione in grado di facilitare il confronto degli interventi e delle soluzioni praticate dai sistemi di welfare nazionali.

In ambito italiano, la Fondazione Zancan sta sperimentando “Sysclass“, un sistema di classificazione dei servizi e degli interventi sociali e sociosanitari per le persone e le famiglie.

Il Centro Centre for Child and Family Research della Università di Loughborough come pure un gruppo di lavoro della International Association for Outcome-Based Evaluation and Research on Family and Children’s Services stanno sperimentando nuove soluzioni. Le risposte a questi problemi hanno molte potenzialità, soprattutto se pensiamo alla possibilità di confrontare indici ottenuti attraverso osservazioni multidimensionali in diversi paesi. Ma l’utilità maggiore va pensata in termini di più affidabile trasferimento delle conoscenze e di soluzioni efficaci.

Le strategie allo studio tengono conto delle raccomandazioni del Comitato economico e sociale europeo (Cese) che, nel parere sulla revisione intermedia dell’Agenda per la politica sociale (Soc/148 10 Dic. 2003) affermava che “l’inadeguatezza e l’insufficienza degli strumenti di monitoraggio, più volte dichiarata nei documenti, non deve quindi in futuro rappresentare un ostacolo o, peggio ancora, un alibi ‘fisiologicamente’ accettato, ma deve diventare un limite da superare in via prioritaria. Le azioni per superare questo gap di conoscenza dovranno tener conto dello sviluppo di un ‘modello europeo di valutazione di impatto sociale’ delle norme e delle corrispondenti politiche, basato su indici tripolari di investimento-finanziamento (input), di organizzazione delle risposte (output) e di efficacia delle azioni (outcome), così da poter rappresentare, con indicatori affidabili, i livelli di cittadinanza sociale europea conseguiti nei diversi paesi.

Queste considerazioni evidenziano la necessità di indicatori comuni tra paesi per garantire una lettura condivisa e comparata dei livelli di input, output e outcome. L’obiettivo del seminario internazionale, organizzato dalla Fondazione Zancan a Padova (27 febbraio) è quello di confrontare e selezionare indicatori di costo e di offerta nell’area della famiglia e dell’infanzia a partire da un modello di analisi condiviso. Oltre a esperti italiani partecipano: Samantha McDermid (Centre for Child and Family Research, Loughborough University, England), Erik Knorth (Faculty of Behavioural and Social Sciences, Dept of Special Needs Education and Child, University of Groningen, The Netherlands), Ulla Jergeby (Ims, Institute for Evidence-Based Social Work Practice, The National Board of Health and Welfare, Sweden), Bernadette Tillard (University of Lille3 and Paris X-Nanterre, France), June Thoburn (University of East Anglia, Norwich, England), Anat Zeira (The Hebrew University of Jerusalem, Israel).