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Strumenti di lavoro: 1 libro 1 euro

La monografia proposta questo mese (Studi Zancan 6/2005), come strumento di lavoro, riporta il documento conclusivo e alcuni testi elaborati nell’ambito di un seminario di ricerca organizzato dalla Fondazione Zancan, in cui si è cercato di delineare un approccio compiuto al tema della cronicità.

Paolo da Col e Franco Fasolo propongono, in due articoli, una sintesi delle idee emerse su come affrontare il «bisogno di cure a lungo termine». Indicati i valori e i princìpi di riferimento, gli autori sottolineano la necessità di contenuti e stili comunicativi diversi. Sono poi tracciate le linee lungo cui dovrebbero muoversi l’organizzazione dei servizi e il sistema delle responsabilità.
Emanuela Bavazzano e Marco Tognelli, dopo aver sottolineato la prevalente prospettiva negativa con cui viene utilizzato il termine «cronicità», propongono una ridefinizione del significato esistenziale da attribuire alla malattia per poter convivere attivamente con essa. 
Claudio Cardone solleva forti dubbi sulla tendenza alla medicalizzazione della vita quotidiana e sul primato che la medicina attuale attribuisce alla diagnosi. È interessante, in questo senso, riflettere sul trattamento del diabete in quanto malattia che capovolge il consueto rapporto medico-paziente.
Elisa Pajusco suggerisce che molto nella vita della persona affetta da patologie croniche dipenda dall’atteggiamento con cui le persone che le stanno vicino si pongono: se sanno cioè sviluppare aspettative orientate al futuro, capaci di immaginare positivamente una via di uscita al presente.
Luigi Massignan esamina i significati dei termini «cronicità», «convivenza», «attività» dal punto di vista di chi si trova in queste situazioni. Al di là delle soluzioni operative, è decisivo riuscire a dare un senso a questi aspetti della vita, sia per chi li vive che per chi convive con essi. 
Daniele Salmaso esamina gli aspetti critici nell’assistenza alla persona con patologie croniche e le loro implicazioni. L’educazione terapeutica rappresenta un valido strumento per aiutare la persona affetta da patologie croniche a divenire attivo gestore della nuova situazione.
La rivista può essere ritirati di persona (presentando la scheda allegata) presso la nostra sede in Via Vescovado, 66 – Padova, dal lunedì al venerdì (8.30-13.00 e 14.00-17.00).
Si può ricevere direttamente a casa, con spese a carico, a seguito di richiesta via fax (049663013) o tramite email (segreteria@fondazionezancan.it) compilando sempre la scheda.
La richiesta va effettuata entro il 31 ottobre 2012.