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Strumenti di lavoro 1 libro 1 euro

Il lavoro non è semplicemente una delle tante attività della persona, ma è lo strumento per garantire alla maggioranza dei cittadini l’autonomia economica, per progettare la propria vita a livello individuale e familiare e per esplicare la propria creatività.

Quando il lavoro viene a mancare, o si presenta incerto, precario, sottopagato, o quando la persona è costretta a lavori umili, degradati rispetto alla sua preparazione e professionalità, è la vita e la dignità che risultano compromesse. Viene meno anche l’uguaglianza dei cittadini, sancita dalla Costituzione; diminuisce il senso di appartenenza e la volontà di contribuire alla realizzazione del bene comune.

La flessibilità e la precarietà del lavoro divengono sempre più frequentemente una normale componente della vita economica e sociale. Talvolta esse vengono presentate come un traguardo positivo, perché consentono comunque di uscire momentaneamente dall’inoccupazione e dalla disoccupazione. Ma si dimentica che tanti lavori precari non costituiscono una sicurezza per il futuro; al contrario, pongono le basi per una previdenza incerta e per una vecchiaia ancor più precaria.

La Fondazione «E. Zancan», coerentemente con il proprio tradizionale impegno di studio e ricerca sui nuovi fenomeni sociali, ha ritenuto importante affrontare il tema della flessibilità del lavoro, attraverso una ricerca coordinata da Guido Sarchielli e Augusto Palmonari dell’Università di Bologna e da Tiziano Vecchiato della Fondazione Zancan.

Il volume “Lavorare da precari. Effetti psicosociali della flessibilità occupazionale” che viene proposto all’interno dell’iniziativa «Strumenti di lavoro 1 libro 1 euro», costituisce il risultato scientifico del loro lavoro.

Il volume può essere ritirati di persona (presentando la scheda allagata) presso la nostra sede in Via Vescovado, 66 – Padova, dal lunedì al venerdì (8.30-13.00 e 14.00-17.00).

Si può ricevere direttamente a casa, con spese a carico, a seguito di richiesta via fax (049663013) o tramite email (segreteria@fondazionezancan.it) compilando sempre la scheda.

La richiesta va effettuata entro il 31 luglio 2009.