Promossa dal CSV Sardegna Solidale e realizzata dalla Fondazione Zancan la ricerca, generata dal ben più ampio studio su “Le trappole della povertà in Sardegna” (presentato a novembre 2016) intende capire quali sono i fattori che riducono la povertà educativa e quelli che favoriscono invece la crescita positiva, per dare alle nuove generazioni le opportunità per meglio sviluppare il proprio potenziale.

In questo modo è possibile aiutare i genitori, gli insegnanti, gli educatori, i decisori politici e tutti coloro che accompagnano gli adolescenti nella crescita.

Oltre 30 classi prime degli istituti superiori della Sardegna sono stati scelti come campione per la ricerca. 500 ragazzi di 14-15 anni, provenienti da licei, istituti tecnici e professionali, sono stati “sondati” con appositi questionari, per indagare la realtà giovanile e le cause che generano povertà educativa.

Indice:

Presentazione

Crescere tra povertà e ricchezza

1. Poveri educativi (1.1. Il problema; 1.2. Un quadro preoccupante; 1.3. Deprivazione educativa e povertà; 1.4. La scuola: un percorso a ostacoli; 1.5. Trappole della povertà in Sardegna)
2. La ricerca (2.1. Le motivazioni; 2.2. La metodologia; 2.3. Le scuole e i ragazzi coinvolti; 2.4. Gli strumenti)
3. Famiglia, povertà economica e relazionale (3.1. Le difficoltà economiche; 3.2. L’instabilità familiare; 3.3. Il supporto familiare; 3.4. Il dialogo con i genitori)
4. La scuola (4.1. Il benessere scolastico; 4.2. Le relazioni con insegnanti e compagni di classe; 4.3. Perché è importante una buona istruzione; 4.4. Lavoro e futuro dopo la scuola)
5. Partecipazione e opportunità educative (5.1. Internet: la generazione dei sempre connessi; 5.2. La partecipazione ad attività extra-scolastiche)
6. Povertà emotiva e relazionale (6.1. Le relazioni con gli amici; 6.2. Il bullismo)
7. Povertà e benessere (7.1. La fiducia in se stessi; 7.2. Il benessere e la soddisfazione per la vita; 7.3. Cosa è importante per essere felici)

Un presente che è già futuro

Riferimenti bibliografici

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